SENSAKTIONS
Collettiva Arte Contemporanea
Lecce, Primo Piano LivinGallery
31 MAGGIO - 17 GIUGNO 2009
Evento: SENSAKTIONS
Giorni e Orari Visite: dal lunedì al sabato ore 17 – 20 mattina su app.to
Sede: Primo Piano LivinGallery
Indirizzo: Puglia - Lecce | Viale Guglielmo Marconi 4
Telefono Sede: 0832.304014
Sito Web: www.primopianogallery.com
Email: primopianogallery@gmail.com
Curatori: Dores Sacquegna
Tag: arte contemporanea
Catalogo: (italiano-inglese)
Artisti e sessioni:
Emozioni dal profondo: Massimiliano Manieri, Dario Manco, Marissa Benedict, Matteo Procaccioli, Ilgvars Zalans.
Collezionisti di memorie: Kim Aesun,James Cooper ,Victoria Dearing, Stefan Havadi-Nagy, Minas Halaj,
Jean James, Ben Mitchell, Mario Nimke, Matteo Procaccioli, Shelley Vouga.
Un nuovo senso di spazio: Gennaro Barci, Mirta De Simoni, Giovanni Felle, Remko Leeuw, Samuel Lipp, David Moyano Prieto, Helena Zapke Rodriguez, Benjamin Sohnel.
Si inaugura domenica 31 maggio alle ore 21,00 la mostra d’arte contemporanea “SENSAKTIONS” a cura di Dores Sacquegna.
La mostra gioca sulla riflessione metafisica dell’uomo e dello spazio che lo circonda, sulle emozioni e le sensazioni, il tempo e i luoghi della memoria. L’artista comunica il suo pensiero, il suo essere hic et nunc, l’identità culturale di cui è partecipe, le sensazioni di alienazione, disagio, potenza, dominio, frustrazione, inadeguatezza, piacere, provocazione, alla ricerca costante di una propria identità senza condizionamento alcuno.
La mostra è suddivisa in tre sessioni, ciascuna riconoscibile per le proprie peculiarità e per il modo in cui gli artisti si predispongono nei confronti delle proprie sensazioni (emozioni dal profondo) o dei luoghi e della memoria (collezionisti di memorie) o per la cartografia di una identità culturale in movimento (un nuovo senso di spazio).
La sessione “emozioni dal profondo” si apre con la performance “ L’inizio delle trasmissioni…?” di Massimiliano Manieri (Lecce) che gioca sui flussi di informazione tra il proprio corpo e la macchina, in questo caso dei monitor, dove l'interattività, modella identità complesse, innescando il “funzionamento” di un’altra frequenza di relazione, in uno scambio di percezioni fisiche, psichiche e multimediali.
Dario Manco (Lecce), ci accompagna in un territorio Off Limits, costruito da prossimità spaziali in continua costruzione. Una fusione di perfetta simbiosi tra due realtà: il corpo e la sensorialità.
Sulla relazione fisica tra il corpo umano e sostanze ibride, gioca la ricerca di Marissa Benedict (Usa) il cui corpo diventa un “manufatto” umano, soggetto ad un equilibrio provvisorio, ad una dominazione ed un soggiogamento da parte dell’oggetto.
La definizione di un nuovo senso umano, diventa la soluzione naturale alla proliferazione di una virtualità pluridimensionata nella serie “Cylindrical “ di Patrick Mitch (Alabama), in cui l’artista incapsula in forme sferiche immagini multiple, prese dal voyeurismo di internet. Questi disegni citano trasgressioni, amputazioni, luoghi violati, come svelati da un occhio licenzioso di un guardone o da una lente della macchina fotografica.
Per Matteo Procaccioli (Italia), le figure diventano metafore, si connettono in intrecci di linee di una ricercata casualità, in una dimensione onirica multisensoriale. Per Ilgvars Zalans (Latvia), la vista assume il carattere di dominio e di controllo percettivo; la vista è l'unico senso che crea l'illusione di spazi uniformi e connessi.
Negli ultimi decenni la figura dell’artista è divenuta eclettica, volta alla ricerca, alla conservazione, alla catalogazione della storia e del nostro vivere. In questa cartografia della contemporaneità si innesta il discorso sui “collezionisti di memorie” , cioè su coloro che riflettono sull’identità, i luoghi, l’ambiente, la natura,etc.
L’artista oggi interpreta il ruolo dello storico, del ricercatore, dell’archivista, dell’editor e/o del collezionista, con riferimenti autobiografici o in linea generale della collettività.
La fotografia, è il mezzo per eccellenza che cattura l’immagine di un momento, di un’emozione, una sensazione che con la sensibilità dell’artista diventa poesia interiore e ci rende unici o blocca le nostre visioni per sempre.
Un appendice sulle scienze sociali in cui il ruolo dell’artista è quello di “registrare”, salvaguardare, apprezzare il territorio in cui vive e a rispettare le sue leggi. Di questa sessione fanno parte i seguenti artisti: Kim Aesun (Giappone) James Cooper (Bermuda), Victoria Dearing (Usa), Stefan Havadi-Nagy (Germania), Minas Halaj (Armenia), Jean James (Canada), Ben Mitchell (Australia), Mario Nimke (Germania), Matteo Procaccioli (italia), Shelley Vouga (Svizzera). L’arte, si sa, offre diverse prospettive di pensiero. E’ un’architettura dell’interno, uno strumento a disposizione della collettività per capire i meccanismi della vita e/o proporre modelli progettuali raffinati di una colta espressività. Dallo spazio reale dell’opera allo spostamento "virtuale", l'arte è un ponte tra queste due dimensioni, evidenziandone le qualità e i suoi enigmatici dialoghi tra un paesaggio dimensionale e quello immateriale.
In questo contesto “Un nuovo senso di spazio” è la ricerca di questi ultimi artisti.
Gennaro Barci (Italia) presenta i suoi “blending” bi-facciali su plexiglass che restituiscono la fisicità di estensioni o memorie interscambiabili che si trovano nel nostro inconscio e si sublimano in percezioni.
Nel dittico pittorico di Mirta De Simoni (Italia) si assiste ad un mondo in transito che crea nuove estensioni di senso.
Giovanni Felle (Brindisi), con “ora et labora” annulla in un geometrismo rigoroso e bianco, elementi sacri (rosario) e un piccone da campagna, un dualismo quasi cartesiano, enigmatico nella sospensione della dimensione temporale.
Remko Leeuw (Olanda) è uno degli artisti della “BLIK-collective of action painting” gruppo che lavora con le performance d’azione. Le sue opere, fluide come un cortocircuito entrano nello spazio percettivo più intimo dell'individuo, quello fatto dei desideri, dei sogni.
Samuel Lipp (Usa) ci provoca sul senso della parola e del potere con le” twin tower”.
David Moyano Prieto (Spagna), riflette sull’identità con connessioni di linguaggio che illuminano modi e mondi nel loro ipnotico funzionamento.
Helena Zapke Rodriguez (Spagna), vede nella natura una zona quasi di pericolo, una corsia preferenziale con innumerevoli interferenze racchiuse l'una nell'altra, una somma di filtri che si sovrappongono creando le più svariate e stimolanti percezioni.
Benjamin Sohnel (Germania) rappresenta la morfologia di un batterio delle barriere coralline. Lo spazio infatti è costituito da una materia sconosciuta, un effetto "morphing" che lascia intuire l'intima struttura di una forma primordiale.
Blog di Arte, cultura, mostre ed Eventi - Art Espression is a no-profit Cultural Association, was born in April 2007 from a idea some person interesting of art, Tiziana Di Bartolomeo (President of Association and art promoter, Antonio Laglia (painter), Gianluca Tedaldi (painter and art historian). http://www.espressionidarte.it
martedì 26 maggio 2009
lunedì 18 maggio 2009
"Come il vento" Young-Sil Choi
Mostra Personale di Young-Sil Choi "Come il vento"
18-22 Maggio 2009
Ambasciata della Repubblica di Corea in Italia, Roma
Via Barnaba Oriani, 30
dalle 10 alle 16,30
18-22 Maggio 2009
Ambasciata della Repubblica di Corea in Italia, Roma
Via Barnaba Oriani, 30
dalle 10 alle 16,30
giovedì 7 maggio 2009
Ci sono Serragli
Maria Andreozzi. Ci sono Serragli
14/05/09 > 30/05/09 - Roma
In esposizione immagini in bianco e nero di grande formato degli interni dell’ex Ospedale Psichiatrico Civile di Aversa.
L’autrice è entrata nel complesso manicomiale, dismesso dalle legge 180, e ha fotografato i luoghi di contenimento fisico e le pareti di tufo dove mani ignote avevano affidato il proprio disagio.
La mostra nasce come omaggio a questa legge che ha un valore straordinario nella riforma della psichiatria e nell'evoluzione della civiltà.
Per l’occasione sarà presentato il libro d’artista Per I Schritto realizzato dagli editori-artigiani de ilfilodipartenope, con acqueforti di Vittorio Avella, sulle immagini fotografichedi Maria Andreozzi.
Interviene Sergio Zuccaro.
Artista: Maria Andreozzi
Titolo: Ci Sono Serragli
Inaugurazione: giovedì 14 maggio 2009
Inizio: 14/05/2009
Fine: 30/05/2009
Sede: BIBLIOTECA SANDRO ONOFRI
Indirizzo: Via Lilloni 39/45
Citta: Roma
Provincia: RM
Orari: Lun-Mar-Mer-Ven: 9.00/13.00 - 15.00/19.00 Gio: 9.00/19.00 Lun-Mar-Mer-Ven: 9.00/13.00 - 15.00/19.00 Gio: 9.00/19.00 Lun/Mar/Mer/Ven 9.00/13.00 Gio 09.00/19.00 Sab 9.00/13.00
Ingresso: libero
Telefono: 0645460646
Fax:
EMail: onofri@bibliotechediroma.it
Web: www.bibliotechediroma.it
14/05/09 > 30/05/09 - Roma
In esposizione immagini in bianco e nero di grande formato degli interni dell’ex Ospedale Psichiatrico Civile di Aversa.
L’autrice è entrata nel complesso manicomiale, dismesso dalle legge 180, e ha fotografato i luoghi di contenimento fisico e le pareti di tufo dove mani ignote avevano affidato il proprio disagio.
La mostra nasce come omaggio a questa legge che ha un valore straordinario nella riforma della psichiatria e nell'evoluzione della civiltà.
Per l’occasione sarà presentato il libro d’artista Per I Schritto realizzato dagli editori-artigiani de ilfilodipartenope, con acqueforti di Vittorio Avella, sulle immagini fotografichedi Maria Andreozzi.
Interviene Sergio Zuccaro.
Artista: Maria Andreozzi
Titolo: Ci Sono Serragli
Inaugurazione: giovedì 14 maggio 2009
Inizio: 14/05/2009
Fine: 30/05/2009
Sede: BIBLIOTECA SANDRO ONOFRI
Indirizzo: Via Lilloni 39/45
Citta: Roma
Provincia: RM
Orari: Lun-Mar-Mer-Ven: 9.00/13.00 - 15.00/19.00 Gio: 9.00/19.00 Lun-Mar-Mer-Ven: 9.00/13.00 - 15.00/19.00 Gio: 9.00/19.00 Lun/Mar/Mer/Ven 9.00/13.00 Gio 09.00/19.00 Sab 9.00/13.00
Ingresso: libero
Telefono: 0645460646
Fax:
EMail: onofri@bibliotechediroma.it
Web: www.bibliotechediroma.it
martedì 5 maggio 2009
Gocce D'Arte
Galleria Italarte
Arte Contemporanea
Lungotevere Portuense, 158/A – Roma
tel. 06.58301270 - www.italarte.it
MOSTRA “Gocce d’Arte” – Rassegna di Arte Contemporanea per beneficenza ARGOS
ARTISTI Ali-Arghittu-Bellocchi-Bozza-Brunetti-Calvitti-Carvelli-Celli Stein-Coppi-De Angelis-Di Filippo-Farella-Farnoccchia-Guidantoni-Khasiev-Haupt-Maldera-Marini-Martelli-Medori-Menghini-Oliva-Prokofieva-Puliatti-Ricca-Riezzo-Romanò-Santioli-Sardella-Scandale-Serafini-Tintinelli-Tomasetti-Trisciuzzi-Aloise-D’Urso-Gatti-Gorio-Manzione-C. Tomaselli- L. Tomaselli-Urbini
INAUGURAZIONE Il 9 Maggio 2009 alle ore 18.00 – fino all’ 11 Maggio
LUOGO Galleria Italarte Portuense, Lungotevere Portuense, 158/A - Roma
CATALOGO In Galleria
A CURA DI Francesco Carvelli
Collettiva di opere donate degli artisti (disegni, dipinti, sculture, incisioni, foto artistiche), finalizzata alla
raccolta di fondi per sostenere il Progetto ARGOS in favore di bambini con disabilità visiva e delle loro famiglie (Centro ARGOS di Nettuno per la vista e lo sviluppo in età evolutiva).
La nostra società sta attraversando un momento di crisi economica,politica, sociale ed etica. Una crisi epocale che pone molti interrogativi sui possibili futuri sviluppi. Oltre ai fattori politico-finanziari assistiamo a rigurgiti di violenza ed intolleranza verso persone e ceti più deboli; c’è uno scarso senso della moralità pubblica e privata,dove sembra prevalere l’egoismo e il cinismo, la volgarità del futile apparire e la ricerca del facile arricchimento ad ogni costo, ignorando leggi e regole del vivere civile. L’uomo sembra aver smarrito l’esortazione dell’Ulisse dantesco: “fatti non foste a viver come bruti/ma per seguire virtute e conoscenze”.
Urgono al più presto riforme ,interventi e scelte che riportino la società su un piano più alto di democrazia,di idealità condivise,di giustizia, di equità sociale e di benessere,che pongano al centro la dignità dell’uomo nell’interesse della collettività. Ci sarebbe bisogno,insomma,di un nuovo Umanesimo,di un nuovo Rinascimento.
In questa situazione ed in questo processo gli eventi culturali ed artistici svolgono un ruolo fondamentale, perché sviluppano canali di comunicazione, creano emozioni, portano alla scoperta del “bello” e della creatività, portano alla conoscenza ed al risveglio delle coscienze.
L’arte è l’espressione del processo creativo, dove si trovano e confluiscono il piacere estetico ed il sapere, l’immaginazione ed il sogno, dove si forma la cultura, il gusto ed il linguaggio. L’attività creativa è come un’onda che nel suo movimento arriva a toccare i punti più lontani, arricchisce l’esistenza degli uomini ampliandone gli orizzonti, contribuendo alla crescita intellettiva e all’armonia.
Per questo l’Italarte aderisce a iniziative come “Gocce d’Arte”, promuovendole ed ospitandole nella propria Galleria. A questa rassegna hanno aderito diversi artisti (K. Ali, N. Arghittu, C. Bellocchi, M. Bozza, G. Brunetti, C. Calvitti, F. Carvelli, M. Celli Stein, A. Coppi, F. De Angelis, S .Di Filippo, V. Farella, F. Farnocchia, A.M. Guidantoni, V. Khasiev, V. Haupt, R. Maldera, S. Marini, F. Martelli, B. Medori, R. Menghini, S. Oliva, M. Prokofieva, C. Puliatti, P. Ricca, M. Riezzo, P. Romanò, S. Santioli, C. Sardella, C. Scandale, G. Serafini, L. Tintinelli, I. Tomassetti, A. Trisciuzzi, V. Aloise, C. D’Urso, M. Gatti, F .Gorio, A. Manzione, P. Moglie, C. Tomaselli, L. Tomaselli,P. Urbini) alcuni dei quali noti in Italia e all’estero. Artisti che operano attraverso linguaggi espressivi diversi, che variano dalla figurazione tradizionale alle più recenti esperienze concettuali ed informali. Opere realizzate con svariate tecniche (disegni, dipinti, sculture, incisioni, foto artistiche) che esprimono la poetica degli autori e che rappresentano anche una piccola panoramica dell’arte nella Capitale. Tante opere di qualità che meritano di essere ammirate ed apprezzate dagli appassionati, dai cultori dell’arte e anche dai curiosi, con la speranza che si lascino guidare dal desiderio del “possesso della bellezza”, facendo scattare la molla del collezionismo : “ … io credo all’intelligenza degli oggetti d’arte, essi riconoscono l’amatore, lo chiamano, gli fanno: “pss! pss!” “ (H. de Balzac).
Per l’amatore è il modo migliore di condividere con i promotori e con gli artisti il senso di questa bella rassegna: rendersi partecipi della bellezza della creatività artistica e dell’azione solidale. “
Francesco Carvelli
Direttore della Galleria Italarte Portuense
Arte Contemporanea
Lungotevere Portuense, 158/A – Roma
tel. 06.58301270 - www.italarte.it
MOSTRA “Gocce d’Arte” – Rassegna di Arte Contemporanea per beneficenza ARGOS
ARTISTI Ali-Arghittu-Bellocchi-Bozza-Brunetti-Calvitti-Carvelli-Celli Stein-Coppi-De Angelis-Di Filippo-Farella-Farnoccchia-Guidantoni-Khasiev-Haupt-Maldera-Marini-Martelli-Medori-Menghini-Oliva-Prokofieva-Puliatti-Ricca-Riezzo-Romanò-Santioli-Sardella-Scandale-Serafini-Tintinelli-Tomasetti-Trisciuzzi-Aloise-D’Urso-Gatti-Gorio-Manzione-C. Tomaselli- L. Tomaselli-Urbini
INAUGURAZIONE Il 9 Maggio 2009 alle ore 18.00 – fino all’ 11 Maggio
LUOGO Galleria Italarte Portuense, Lungotevere Portuense, 158/A - Roma
CATALOGO In Galleria
A CURA DI Francesco Carvelli
Collettiva di opere donate degli artisti (disegni, dipinti, sculture, incisioni, foto artistiche), finalizzata alla
raccolta di fondi per sostenere il Progetto ARGOS in favore di bambini con disabilità visiva e delle loro famiglie (Centro ARGOS di Nettuno per la vista e lo sviluppo in età evolutiva).
La nostra società sta attraversando un momento di crisi economica,politica, sociale ed etica. Una crisi epocale che pone molti interrogativi sui possibili futuri sviluppi. Oltre ai fattori politico-finanziari assistiamo a rigurgiti di violenza ed intolleranza verso persone e ceti più deboli; c’è uno scarso senso della moralità pubblica e privata,dove sembra prevalere l’egoismo e il cinismo, la volgarità del futile apparire e la ricerca del facile arricchimento ad ogni costo, ignorando leggi e regole del vivere civile. L’uomo sembra aver smarrito l’esortazione dell’Ulisse dantesco: “fatti non foste a viver come bruti/ma per seguire virtute e conoscenze”.
Urgono al più presto riforme ,interventi e scelte che riportino la società su un piano più alto di democrazia,di idealità condivise,di giustizia, di equità sociale e di benessere,che pongano al centro la dignità dell’uomo nell’interesse della collettività. Ci sarebbe bisogno,insomma,di un nuovo Umanesimo,di un nuovo Rinascimento.
In questa situazione ed in questo processo gli eventi culturali ed artistici svolgono un ruolo fondamentale, perché sviluppano canali di comunicazione, creano emozioni, portano alla scoperta del “bello” e della creatività, portano alla conoscenza ed al risveglio delle coscienze.
L’arte è l’espressione del processo creativo, dove si trovano e confluiscono il piacere estetico ed il sapere, l’immaginazione ed il sogno, dove si forma la cultura, il gusto ed il linguaggio. L’attività creativa è come un’onda che nel suo movimento arriva a toccare i punti più lontani, arricchisce l’esistenza degli uomini ampliandone gli orizzonti, contribuendo alla crescita intellettiva e all’armonia.
Per questo l’Italarte aderisce a iniziative come “Gocce d’Arte”, promuovendole ed ospitandole nella propria Galleria. A questa rassegna hanno aderito diversi artisti (K. Ali, N. Arghittu, C. Bellocchi, M. Bozza, G. Brunetti, C. Calvitti, F. Carvelli, M. Celli Stein, A. Coppi, F. De Angelis, S .Di Filippo, V. Farella, F. Farnocchia, A.M. Guidantoni, V. Khasiev, V. Haupt, R. Maldera, S. Marini, F. Martelli, B. Medori, R. Menghini, S. Oliva, M. Prokofieva, C. Puliatti, P. Ricca, M. Riezzo, P. Romanò, S. Santioli, C. Sardella, C. Scandale, G. Serafini, L. Tintinelli, I. Tomassetti, A. Trisciuzzi, V. Aloise, C. D’Urso, M. Gatti, F .Gorio, A. Manzione, P. Moglie, C. Tomaselli, L. Tomaselli,P. Urbini) alcuni dei quali noti in Italia e all’estero. Artisti che operano attraverso linguaggi espressivi diversi, che variano dalla figurazione tradizionale alle più recenti esperienze concettuali ed informali. Opere realizzate con svariate tecniche (disegni, dipinti, sculture, incisioni, foto artistiche) che esprimono la poetica degli autori e che rappresentano anche una piccola panoramica dell’arte nella Capitale. Tante opere di qualità che meritano di essere ammirate ed apprezzate dagli appassionati, dai cultori dell’arte e anche dai curiosi, con la speranza che si lascino guidare dal desiderio del “possesso della bellezza”, facendo scattare la molla del collezionismo : “ … io credo all’intelligenza degli oggetti d’arte, essi riconoscono l’amatore, lo chiamano, gli fanno: “pss! pss!” “ (H. de Balzac).
Per l’amatore è il modo migliore di condividere con i promotori e con gli artisti il senso di questa bella rassegna: rendersi partecipi della bellezza della creatività artistica e dell’azione solidale. “
Francesco Carvelli
Direttore della Galleria Italarte Portuense
domenica 3 maggio 2009
Lorenzo Bruschini - Un géant n`oserait pas
Lorenzo Bruschini - Un géant n`oserait pas
Roma - dal 7 al 19 maggio 2009
COLIBRI' ARTE
Via Suor Maria Mazzarello 43 (00181)
+39 067853331 , +39 067853331 (fax), +39 3771216047
colibri.savarese@gmail.com
www.colibriarteroma.it
La mostra rappresenta un tributo al grande poeta francese Victor Segalen (1878 - 1919), “affascinante figura di poeta dell’Asia e dell’esotismo".
orario: Orario: Lunedì ore 16:30-19:30
Martedì, Mercoledì, Giovedì, Venerdì e Sabato 10:30-13 ; 16:30-19:30
Chiuso i festivi
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 7 maggio 2009. ore 18.30
curatori: Patrizia Savarese
autori: Lorenzo Bruschini
genere: arte contemporanea, personale
Roma - dal 7 al 19 maggio 2009
COLIBRI' ARTE
Via Suor Maria Mazzarello 43 (00181)
+39 067853331 , +39 067853331 (fax), +39 3771216047
colibri.savarese@gmail.com
www.colibriarteroma.it
La mostra rappresenta un tributo al grande poeta francese Victor Segalen (1878 - 1919), “affascinante figura di poeta dell’Asia e dell’esotismo".
orario: Orario: Lunedì ore 16:30-19:30
Martedì, Mercoledì, Giovedì, Venerdì e Sabato 10:30-13 ; 16:30-19:30
Chiuso i festivi
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 7 maggio 2009. ore 18.30
curatori: Patrizia Savarese
autori: Lorenzo Bruschini
genere: arte contemporanea, personale
venerdì 1 maggio 2009
FICTON
Roma - dal 5 al 16 maggio 2009
Alessandra Baldoni / Claudio Spoletini - Fiction
CITTA' DELL'ALTRA ECONOMIA
Largo Dino Frisullo Ang. Via Di Monte Testaccio (00153)
Campo Boario
Testaccio
ufficiostampa@cittadellaltraeconomia.org
www.cittadellaltraeconomia.org
A Roma, negli spazi delle Pese del Bestiame, presso l’Ex-Mattatoio di Testaccio-Città dell’Altra Economia, si apre la prima edizione di Altre voci, rassegna di arti visive curata da Bianca Pedace. La mostra inaugurale è “Fiction”, con opere fotografiche di Claudio Spoletini e Alessandra Baldoni.
orario: martedi – sabato 10:00 – 20:00
domenica 10:00 – 19:00
biglietti: free admittance
vernissage: 5 maggio 2009. ore 18
catalogo: Presentazione del catalogo: settembre 2009, Rubbettino Editore
curatori: Bianca Pedace
autori: Alessandra Baldoni, Claudio Spoletini
note: Nell'ambito di: Altre voci
genere: fotografia, doppia personale
email: altrevoci.artivisive@gmail.com
Fiction è la mostra d’apertura della rassegna di arti visive Altre voci, la cui prima edizione si intitola Libera Mente. Gli artisti invitati sono Alessandra Baldoni e Claudio Spoletini, esponenti di generazioni diverse della più interessante scena fotografica italiana, accomunati, negli ultimi lavori, da realizzazioni di set . Il tema della verità , di cui la stessa finzione è una funzione e la possibilità o impossibilità di conoscerla; il potere rivelatorio della finzione e quello catartico della narrazione; le storture della comunicazione: questi gli spunti sui quali gli artisti sono stati chiamati a confrontarsi, in una mostra tematica e, ad un tempo, mediale.
Dopo gli esordi con Ghirri e Fontana negli anni Ottanta, Claudio Spoletini ha liberamente alternato la pratica pittorica a quella fotografica, mantenendole però parallele e separate.
Nell’ultimo ciclo immette in paesaggi reali i giocattoli di latta della sua collezione, orchestrando enigmatici scambi di proporzioni tra realtà e apparenza.
Paradossalmente, dunque, è la finzione, con la sua illusorietà, a smascherare le falsità del reale, smentendo peraltro il presunto mimetismo fotografico.
Nei lavori più recenti, realizzati per la mostra – “Compagni di latta” -, Spoletini compie poi una sorprendente svolta verso l’oggettualità scultorea, con un’operazione di forte sapore concettuale. Annegando le immagini sotto il ghiaccio del plexiglas, le trasforma in un originale prisma trasparente che, giocando con la liquidità, replica in più punti di vista i colori smaglianti e la forte luce naturale dei suoi scatti.
In direzione diversa opera invece la giovane fotografa umbra Alessandra Baldoni, autrice e regista di set quasi cinematografici in cui dispiega elementi simbolici, non di rado di risonanza letteraria, in contesti onirici. Poetessa, attiva anche sul versante comportamentale, Baldoni è del resto sensibile alla sintattica connessione dei singoli elementi in un tessuto narrativo, intrinseco alle singole opere nonché elaborato nel respiro più ampio della serie, e perfettamente consentaneo alle ultime proposizioni internazionali. Lasciandosi orientare dalla violenza del luogo, espone un dizionario del male, inteso come assenza, con lemmi nominati in figura a comporre una mise en scène di sapore allegorico. Pur facendogli amaramente il verso, la sua confezione impeccabile flirta, per la sontuosità tecnica, con la fotografia di moda, esplorando con ben altra empatia la sensibilità femminile.
Alessandra Baldoni / Claudio Spoletini - Fiction
CITTA' DELL'ALTRA ECONOMIA
Largo Dino Frisullo Ang. Via Di Monte Testaccio (00153)
Campo Boario
Testaccio
ufficiostampa@cittadellaltraeconomia.org
www.cittadellaltraeconomia.org
A Roma, negli spazi delle Pese del Bestiame, presso l’Ex-Mattatoio di Testaccio-Città dell’Altra Economia, si apre la prima edizione di Altre voci, rassegna di arti visive curata da Bianca Pedace. La mostra inaugurale è “Fiction”, con opere fotografiche di Claudio Spoletini e Alessandra Baldoni.
orario: martedi – sabato 10:00 – 20:00
domenica 10:00 – 19:00
biglietti: free admittance
vernissage: 5 maggio 2009. ore 18
catalogo: Presentazione del catalogo: settembre 2009, Rubbettino Editore
curatori: Bianca Pedace
autori: Alessandra Baldoni, Claudio Spoletini
note: Nell'ambito di: Altre voci
genere: fotografia, doppia personale
email: altrevoci.artivisive@gmail.com
Fiction è la mostra d’apertura della rassegna di arti visive Altre voci, la cui prima edizione si intitola Libera Mente. Gli artisti invitati sono Alessandra Baldoni e Claudio Spoletini, esponenti di generazioni diverse della più interessante scena fotografica italiana, accomunati, negli ultimi lavori, da realizzazioni di set . Il tema della verità , di cui la stessa finzione è una funzione e la possibilità o impossibilità di conoscerla; il potere rivelatorio della finzione e quello catartico della narrazione; le storture della comunicazione: questi gli spunti sui quali gli artisti sono stati chiamati a confrontarsi, in una mostra tematica e, ad un tempo, mediale.
Dopo gli esordi con Ghirri e Fontana negli anni Ottanta, Claudio Spoletini ha liberamente alternato la pratica pittorica a quella fotografica, mantenendole però parallele e separate.
Nell’ultimo ciclo immette in paesaggi reali i giocattoli di latta della sua collezione, orchestrando enigmatici scambi di proporzioni tra realtà e apparenza.
Paradossalmente, dunque, è la finzione, con la sua illusorietà, a smascherare le falsità del reale, smentendo peraltro il presunto mimetismo fotografico.
Nei lavori più recenti, realizzati per la mostra – “Compagni di latta” -, Spoletini compie poi una sorprendente svolta verso l’oggettualità scultorea, con un’operazione di forte sapore concettuale. Annegando le immagini sotto il ghiaccio del plexiglas, le trasforma in un originale prisma trasparente che, giocando con la liquidità, replica in più punti di vista i colori smaglianti e la forte luce naturale dei suoi scatti.
In direzione diversa opera invece la giovane fotografa umbra Alessandra Baldoni, autrice e regista di set quasi cinematografici in cui dispiega elementi simbolici, non di rado di risonanza letteraria, in contesti onirici. Poetessa, attiva anche sul versante comportamentale, Baldoni è del resto sensibile alla sintattica connessione dei singoli elementi in un tessuto narrativo, intrinseco alle singole opere nonché elaborato nel respiro più ampio della serie, e perfettamente consentaneo alle ultime proposizioni internazionali. Lasciandosi orientare dalla violenza del luogo, espone un dizionario del male, inteso come assenza, con lemmi nominati in figura a comporre una mise en scène di sapore allegorico. Pur facendogli amaramente il verso, la sua confezione impeccabile flirta, per la sontuosità tecnica, con la fotografia di moda, esplorando con ben altra empatia la sensibilità femminile.
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