martedì 30 settembre 2008

“Un Corpo Una Donna : sguardi specchi vertigini”

L'Ass. Culturale A.C.C.A. e il Teatro Stabile di Ostia Antica
presentano la mostra d'Arte e Spettacolo

“Un Corpo Una Donna : sguardi specchi vertigini”

3 – 10 – 17 – 24 – 31 Ottobre 2008 ore 17,00 – 19,00

Sala Conferenze Biblioteca Elsa Morante
Via Adolfo Cozza, 7
00121 Ostia Lido

La mostra racconta alcune storie di corpi femminili, la natura cangiante del corpo fisico che prende forma nella fluida sequenza dei segni, la mutevolezza dei temi che “dall’offerta all’inganno, passano attraverso la naturalezza e il narcisismo”. A quella dei temi si accompagna la metamorfosi segnica che costituisce una galleria dei generi visivo-letterari, tanta varietà di contenuti viene riproposta da artiste e attrici che mirano alla continuità dell’immagine, trapassando da una storia-opera all’altra, dove il ricorso alla tecnica della ri-lettura, moltiplica le fonti, l’accumulo delle storie, delle voci, dei livelli narrativi, producendo un effetto di vertigine e ri-creando, paradossalmente, quelle “storie del corpo” che si alimentano dei capolavori del passato e giocano con l’allusione e l’intertestualità del femminile.
Siamo certe che questa “fuoriuscita dal sé” abbia stregato queste meta-morfosi, parola che meglio di altre illumina e illustra l’interminabile viaggio di andata e ritorno tra riemergere e inabissarsi : dove, forse, metamorfosi è sinonimo di questi due contrari.
Al pubblico, l’invito a rimanere affascinato dalle invenzioni artistiche e dalle parole dei poeti-scrittori : una esperienza di sensazioni che tutte noi vogliamo porgere ai cittadini nel segno della riscoperta degli “altri corpi del femminile”.

Artiste Dalma Cimino Valentina Compagnoni Aleksandra Kasperek
Antonietta La Rocca Michela Lenzi Claudia Lodolo
Ivana Masciangioli Germana Ponti


Testi di :
Platone, Inni Omerici, Ovidio, H.Miller, Moravia, Morante, Sartre,
von Masoch, Kawabata, Salce, Cardelli, Fabbri, Ensler


Si ringraziano per la collaborazione :
Corrado Croce, Vito Giannini e le attrici del Teatro Stabile di Ostia Antica

segnalato da Tiziana di Bartolomeo

lunedì 15 settembre 2008

Spettacolo multimediale Spoleto, Sala Pegasus

LIEDER & LIEDER 3
Intorno al lied romantico
Spettacolo multimediale di musica, poesie e immagini
a cura di Michelangelo Zurletti e Alessio Pizzech
Spoleto, Sala Pegasus
Sabato 27 settembre ore 21.00
Ingresso 10 euro
Un Lieder e Lieder 3 che vorrei sottolineare per due novità rispetto alle scorse stagioni : la prima legata alla presenza di Cosimo Brunetti e del suo segno figurativo,
la seconda legata ad una prospettiva tutta al femminile entro cui si dipana la serata.
Il femminile inteso come motivo ispiratore della creazione artistica, come musa da cui discende il flusso poetico, come oggetto della dedica del verso dominerà le
pagine di Goethe o del Tommaseo.
La donna come motore della creazione liederistica e vista come sensuale portatrice del desiderio.
La serata si snoderà, come è ormai consuetudine di Lieder e Lieder, attraverso una contaminazione di linguaggi artistici che comunque ricostruiranno quella temperie
culturale romantica mitteleuropea che è stata la culla della forma del Lieder.
Brahms o Shubert celebrano attraverso la forma liederistica quel rapporto tra musica e parola tra testo e tessitura musicale sempre alla ricerca di rimandi ed echi
che evocano verità nascoste del cuore umano.
La pagina poetica si fa musica e l’universo sottotestuale si incarna nella tessitura pianistica.
L’infinita alchimia tra parola e musica si compone in una quadro di assoluta perfezione formale che trova evocazione nella voce recitante dell’attrice Elena Croce.
Alessio Pizzech
Interpreti
Lucia Knotekova soprano
Desirée Migliaccio soprano
Emiliya Ivancheva Ivanova soprano
Francesca De Giorgi mezzosoprano
Elena Croce attrice
Francesco Massimi pianoforte
Lieder di
Franz Schubert
Richard Strauss
Johannes Brahms
Messa in scena
Alessio Pizzech
Immagini
Cosimo Brunetti

venerdì 12 settembre 2008

Plasma, Dissoluzione e Forma

ESPRESSIONI D'ARTE
presenta la mostra
Plasma, dissoluzione e Forma

Cristina Arbunescu, Francesco Astiaso Garcia, Cristiano Quagliozzi

24 SETTEMBRE – 16 OTTOBRE 2008
vernice mercoledì 24 ore 17,00

Biblioteca Elsa Morante
Via Adolfo Cozza, 7
00122 Roma

curatori: Tiziana di Bartolomeo
critica: Gianluca Tedaldi

sito web: www.espressionidarte.it
e-mail: info@espressionidarte.it ufficiostampa@espressionidarte.it
infoline: 06-5611815
ingresso libero
orari apertura:
lun mar mer 9-13/15-19
giov ven 9-19
sab 9-13


Questa occasione d'incontro possiede una valenza, quella di presentare al pubblico di Roma gli artisti Cristina Arbunescu (Romania), Francesco Astiaso Garcia e Cristiano Quagliozzi. In questa mostra ci sono linguaggi franchi e inoppugnabili, ci sono allusioni che parlano alla cultura o, all'opposto, alle viscere. Ci sono diaframmi poetici per velare il troppo certo e verità scoperte per allontanare la compagnia dei tentennamenti.



L’esperienza artistica di Cristiano Quagliozzi ha da sempre individuato nel disegno la tecnica più idonea per comunicare il vigore e l’audacia creativa che lo accompagnano. Volto alla ricerca di una propria identità stilistica, nella serie di disegni a grafite realizzati su carta decide di incentrare il suo lavoro proprio sul confronto tra la propria identità e i maestri del passato
Il deciso e consapevole tratto segnico dell’artista fa emergere rappresentazioni dei celebri angeli del Bernini a partire dai particolari del volto, delle braccia, delle mani, delle croci e degli strumenti che sostengono. Immagini ieratiche, eterne ed immutabili, consacrate dall’immaginario ad emblemi della nostra cultura vengono esaltate da un minuzioso tratto descrittivo. Le stesse si ritrovano appena accennate e quasi suggerite da schizzi, grafismi e cancellazioni che interferiscono con l’immagine conferendo all'insieme un sapore e un contenuto altamente lirico.
L’indefinitezza dell’immagine è il frutto di una sperimentazione sempre in atto e di un impulso creativo che l’artista riesce sapientemente a controllare dando valore e significato ad ogni segno o cancellazione apparentemente casuale. (Francesca Pardini)
Autoritratti, ritratti, maschere, volti. Osservando la vasta e variegata produzione artistica di Francesco Garcia che spazia nella sperimentazione di ogni mezzo espressivo : dal disegno a carboncino, alla fotografia, all’uso del ready made con valenza concettuale, alle sculture in bronzo e cera dove l’informale cede il posto alla classicità della figura, non si può non essere colpiti infine dall’immagine di questi volti trasparenti quasi eterei che lasciano trasalire attraverso lo spazio, attraverso l’aria che li attraversa, la leggera pienezza della loro presenza. (Francesca Cascino)
Cristina Arburescu sembra essersi posta il problema della figurazione riallacciandosi agli anni Settanta, quando il sipario sembrava essersi chiuso sul tramonto dell’arte. Come in chi non ha spezzato il filo del discorso con le avanguardie, sembra consapevole che una figura deve superare un esame: quali carte ha per dimostrare che non è solo illustrazione, esercizio di pura tecnica, ma ha un aggancio inequivocabile con la realtà attuale? Credo che la risposta stia nella scelta di utilizzare un supporto di immagine oggettiva, meccanica, fotografica. Questo punto di partenza, quindi, è neutrale, non pretende di illudere nè di stupire con l’abilità tecnica; quello che conta è il modo di lavorare su questo dato di partenza. Lì si esercita la sensibilità (e l’eleganza) dell’artista, lì è il luogo dove hanno occasione di imprimersi anche emozioni. Fotografia e pittura sono fra loro distinte. Oggi la fotografia ha maggior successo presso le sedi più prestigiose di promozione dell’arte proprio per la sua imparzialità, la sua qualitàdi testimonianza di fatti e caratteri. Cristina Arburescu pare aver introdotto la sua mano all’interno del meccanismo fotografico per cercare di essere, allo stesso tempo, d’avanguardia e capace di comunicare emozioni. (Gianluca Tedaldi)

domenica 7 settembre 2008

Francesco Astiaso Garcia


biografia di Francesco Astiaso Garcia Francesco nasce a Roma il 9 ottobre del 1983 da padre spagnolo e madre italiana.é il quinto di sette figli.La sua infanzia, adolescenza e prima giovinezza è caratterizzata da continui viaggi e spostamenti...i genitori sono infatti missionari cattolici.Molte sono ogni anno le città, isole o paesi che lo ospitano, molte le scuole, gli amici e le compagnie.Appena bimbo mostra subito sensibilità e dedizione per il disegno e l' estetica nella sua più ampia accezione.Compagna inseparabile di vita sarà sempre la carta dei quaderni, testimone di sogni, poesie, preghiere, confessioni e pensieri di ogni sorta sulla vita e quindi sull' arte.Fondamentale sarà per la conferma definitiva della sua vocazione artistica un viaggio in Colombia dove si formerà convivendo con diversi artisti dell' America Latina;particolarmente significativa sarà l' amicizia con il pittore cubano Julio Larraz.Terminate le scuole superiori frequenta l' Accademia delle Belle Arti di Roma con indirizzo pittura.Negli stessi anni segue i corsi di teoria della musica e di chitarra presso l' Accademia Romana di musica.Centrale per la sua formazione di uomo e artista sarà la collaborazione pittorica e scultorea con Kiko Arguello.Nel 2004 partecipa alla decorazione pittorica dell' abside della Cattedrale (Nuestra Senora dell' Almudena) di Madrid.Durante gli anni della formazione alterna lo studio all' impegno per numerose esposizioni, manifestazioni ed eventi..Partecipa a mostre di pittura, disegno,incisione e scultura...a rassegne video e ad eventi performativi al nord e sud Italia.L' intera giovinezza si caratterizza per la ricerca continua di una fede cristiana adulta.Centrale per la sua vita e quindi per il suo lavoro sarà il Cammino Neocatecumenale, un itinerario di formazione cristiana adulta all' interno della Chiesa cattolica. Negli stessi anni infatti la sua ricerca spirituale ed estetica s' incontrano nell' espressione della pittura iconografica.Molte sono le esecuzioni di affreschi e pitture murali nelle Chiese di diverse città. L' inesauribile desiderio di conoscienza, la spinta verso l' esperienza, la vita e l' arte lo porteranno prima in India e Nepal poi in Africa.Nel Novembre del 2007 consegue il diploma di laurea delle Belle Arti con 110 e lode e bacio accademico.ARTE e VITA : Vita è ARTE è il titolo della tesi, sintesi di studi, viaggi, esperienze, incontri,relazioni,illusioni e delusioni, sogni e risvegli.Francesco Astiaso Garcia attualmente vive e lavora a Parigi.
segnalato da Tiziana di Bartolomeo

Città periferie omaggio a...

Centro Habitat Mediterraneo LIPU

QUANDO

da sabato 13 settembre a martedì 16 settembre
dalle ore 18,30 alle ore 24,00. Il 16/09 fino alle 20,30


DATI DI CONTATTO

Organizzatore: Ass. Culturale A.C.C.A. e Teatro Stabile Ostia Antica, Direzione Artistica di Corrado Croce
Nome contatto: Livia Compagnoni
Telefono fisso: 06.56.30.45.64
Telefono mobile: 347. 51.35.165
Email: liviacom@tiscali.it

DESCRIZIONE

Indicato per: tutti.

Il progetto vuole stimolare l'analisi sull'utilizzo degli spazi all'interno della città e
delle periferie, coinvolgendo il pubblico, attraverso l'arte, a pensare forme alternative di utilizzo degli spazi urbani poiché l'operazione culturale si nutre di una visione partecipativa degli stessi spazi. La mostra e lo spettacolo teatrale hanno come scopo quello di instaurare con il pubblico un contatto diretto avendo come palcoscenico lo spazio urbano, inteso come insieme complesso costituito non solo da elementi fisici ma anche dai cittadini con i loro desideri, proposte, utopie. In questo modo l'intervento artistico comunica una nuova idea dell'habitat urbano, interagisce con lo spazio architettonico e mostra al pubblico le sue forme e i suoi linguaggi sotto una diversa luce. I testi che animeranno lo spettacolo teatrale sono tratti da : Baudelaire, Calvino, Montale, Pasolini.

NOTE

Centro Habitat Mediterraneo LIPU (parcheggio porto Turistico di Roma ingresso via dell' Idroscalo)Lido di Roma

segnalato da Tiziana di Bartolomeo