domenica 24 aprile 2011

17 Marzo 1861 : Donne Private di Storia” (ultimo appuntamento)


4 al 12 Maggio 2011 Atelier degli Artisti, via dell’Arco di S. Calisto, 40 Roma - Vernissage 4 maggio dalle ore 18.30 alle ore 21.30
Presentazione di Gianluca Tedaldi
entrata gratuita
Orari: tutti i giorni dalle 14 alle 21

ARTISTI: Paola Benelli, Vania Benini, Bebeto e Kelly Costa, Antonio Bottoni, Lea De Angelis, Tiziana Di Bartolomeo, Zlata Grgurevic, Antonio Laglia, Aziz Karim, Egidio Manna, Fabio Martino, Stefania Isabella Massoni, Luisa Passeri, Armando Pelliccioni, Luciana Ronchi, Irene Salvatori, Stefania Santi, Vincenza Spiridione.

“ 17 Marzo 1861 : Donne Private di Storia”

In occasione delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, avvenuta il 17 marzo 1861 a Torino, proponiamo questa mostra per approfondire e ripensare al ruolo e alla presenza delle donne nel percorso storico dell’unificazione e per favorire una riflessione sulla soggettività femminile che ha contribuito al sostegno e alla realizzazione del progetto unitario dell’Italia. La mostra delinea un percorso di cinque aree semantiche che perimetra i confini di un viaggio nell’universo femminile, rievocato attraverso le figure più significative, note e meno note, della Storia Risorgimentale. La lotta per i diritti femminili, da parte dei ceti legati a realtà rurali e patriarcali storicamente superate, che si era sviluppata durante l’Illuminismo e la Rivoluzione francese, dovette sottostare al desiderio di ristabilire un’organizzazione familiare di stampo patriarcale.
La partecipazione femminile al Risorgimento non venne mai esaltata, i pochi che ne parlarono ricordavano soltanto donne che avevano uno stretto grado di parentela con i grandi patrioti italiani. Nella prima metà dell’800 le donne vissero una situazione di inferiorità e i loro sforzi per la futura nazione erano ripagati solo con la protezione della quale gli uomini credevano che queste avessero bisogno.
Le uniche donne che potevano avere una certa importanza erano quelle appartenenti all’élite politica e culturale che si distingueva nelle arti o nelle scienze, mentre le altre erano relegate all’ambito familiare con un’istruzione mirata solo alla loro formazione come mogli e madri. Il problema femminile principale era quindi quello dell’educazione che era in mano alle oblate, donne che dopo aver ceduto i loro beni ai monasteri, vestivano l’abito senza prendere i voti. La loro istruzione oltre ad essere scadente aveva il grande difetto di perpetuare vecchi giudizi .
Comunque le donne si dedicarono energicamente alla questione della lotta al dominatore straniero.
Le Associazioni Culturali A.C.C.A. ed ESPRESSIONI D’ARTE , lo hanno voluto ricordare insieme ai loro artisti che hanno interpretato il tema ognuno secondo il loro stile e il loro pensiero.
a cura di Livia Compagnoni e Tiziana Di Bartolomeo
info : Associazione Culturale A.C.C.A. liviacom@tiscali.it
Associazione Culturale ESPRESSIONI D'ARTE info@espressionidarte.it
www.espressionidarte.it

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